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Papa Francesco: udienza, “la Pasqua è la festa più importante della nostra fede”

foto SIR/Marco Calvarese

“Quale festa è la più importante della nostra fede, il Natale o la Pasqua? La Pasqua”. È cominciata con un dialogo con i fedeli presenti oggi in piazza San Pietro l’udienza, in cui il Papa si è soffermato sul triduo pasquale, che incomincia domani, “per approfondire un po’ quello che i giorni più importanti dell’anno liturgico rappresentano per noi credenti”. “Io, fino a 15 anni, credevo che fosse il Natale”, ha rivelato Francesco ancora a braccio, spiegando che la più importante festa cristiana è “la Pasqua, perché è la festa della nostra salvezza, la festa dell’amore di Dio per noi, la festa della celebrazione della sua morte e resurrezione. Per questo vorrei riflettere con voi su questa festa, su questi giorni, che sono giorni pasquali fino alla Risurrezione del Signore”. “Essi costituiscono la memoria celebrativa di un unico grande mistero: la morte e la risurrezione del Signore Gesù”, ha proseguito Francesco, ricordando che “il triduo ha inizio domani, con la Messa della cena del Signore, e si concluderà con i vespri della Domenica di Risurrezione”. “Poi viene la Pasquetta per celebrare questa grande festa”, ha detto il Papa a braccio: “Un giorno in più, ma questo è post-liturgico, è la festa familiare, la festa della società”. Il triduo pasquale, per il Papa, “segna le tappe fondamentali della nostra fede e della nostra vocazione nel mondo, e tutti i cristiani sono chiamati a vivere i tre Giorni santi – giovedì, venerdì, sabato, e la domenica, si capisce, ma sabato è la resurrezione – come, per così dire, la matrice della loro vita personale e comunitaria, come l’esodo dall’Egitto lo è per i nostri fratelli ebrei”.

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