Papa a Molfetta: don Fiorentino (segretario mons. Bello), “il sogno di vedere don Tonino Papa in te e con te”

Don Gianni Fiorentino

“Forse a convincerti della bontà di questa tua visita non è stato tanto il contenuto coinvolgente e vibrante dei suoi testi, quanto l’aver appreso che quello che diceva e scriveva trovava poi il suo riscontro concreto nella sua vita di credente e di pastore”. Ad ipotizzarlo, in una lettera immaginaria inviata a Papa Francesco, è don Gianni Fiorentino, parroco della Beata Vergine Immacolata in Giovinazzo e già segretario di don Tonino Bello, in vista della visita pastorale ad Alessano e Molfetta, il 20 aprile. Nella lettera, don Gianni cita alcuni gesti profetici del servo di Dio: “La Caritas diocesana non si limitava ad organizzarla come farebbe un bravo manager, ma ‘sporcandosi le mani’ insieme agli altri operatori. La sala d’aspetto dell’episcopio ogni mattina era piena di poveri, di cui conosceva bene nome e storia, e la sera spesso era in giro a cercare drogati, barboni, anziani che, sprovvisti di tutto, avevano bisogno di un piatto caldo, di un tetto e di un po’ di affetto. Ancora: negli anni in cui Molfetta ha vissuto il dramma degli sfratti, ha ospitato in casa sua alcune famiglie povere della città, e qualche anno dopo un gruppo di albanesi nel periodo degli sbarchi”. “Poiché sentiamo sempre più miracolosa la tua somiglianza con don Tonino sul versante delle scelte e dei messaggi, sta prendendo piede nel cuore di tanti la convinzione che don Tonino sia misteriosamente presente nel tuo ministero petrino”, racconta il sacerdote: “Devi sapere che negli anni del suo episcopato eravamo in molti a pensare che un giorno, a motivo della sua spiccata sensibilità umana, spirituale, pastorale e culturale, egli sarebbe potuto diventare Papa. Poi la grave malattia e la morte prematura hanno infranto questo nostro sogno innocente”. “Il Signore, facendo Papa te, in qualche modo ha realizzato anche il nostro sogno, quello di vedere don Tonino Papa in te e con te”, scrive don Gianni: “Quando verrai il prossimo 20 aprile, saremo in tantissimi per poterti abbracciare ad uno ad uno”, assicura.

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