Argentina: vescovi, per la Domenica delle Palme un segno per ribadire il “sì alla vita”

La Commissione episcopale per la Comunicazione e la Commissione episcopale per i Laici e la Famiglia (Celaf) della Chiesa argentina si sono fatte promotrici di un semplice segno che la Domenica delle Palme ribadirà il valore di ogni vita, nel momento in cui in Parlamento e in tutto il Paese si è aperto il dibattito sulla legalizzazione dell’aborto. Si legge nella nota diffusa dalla Chiesa argentina e ripresa dall’agenzia Aica: “Invitiamo tutta la comunità ecclesiale a unirsi a noi in modo speciale nella processione delle Palme, portando avanti insieme un gesto che esprime il nostro desiderio di prenderci cura e rispettare la vita come un dono. Il segno proposto è quello di unire ai rami d’ulivo o di palma che saranno portati in processione la seguente frase stampata: “Vale toda vita”. Se ogni vita ha valore, i rami saranno agitati “per acclamare la vita ed entrare nella Settimana Santa uniti al Signore”.
Le due Commissioni episcopali, inoltre, ricordano che domenica 25 marzo si celebra anche la Giornata del nascituro e che per questo verranno organizzate diverse marce promosse da gruppi di laici che invitano a esprimere la difesa della vita nascente. E’ stata anche proposta una preghiera dei fedeli per la messa del 25 marzo. L’iniziativa sarà accompagnata nei sociali network attraverso l’hashtag #ValeTodaVita. “Abbiamo bisogno di manifestare il nostro appoggio alla vita, la nostra difesa della vita dal concepimento e passando per tutte le tappe del suo sviluppo. Si deve difendere la vita e servire la vita”, ha affermato il presidente della Conferenza episcopale argentina e vescovo di San Isidro, mons. Oscar Ojea, nel suo messaggio per la Domenica delle Palme. Ed ha aggiunto: “Non dobbiamo discriminare nessuno e non dobbiamo eliminare nessuno”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy