Perù: si dimette il presidente Kuczynski alla vigilia di nuovo voto di impeachment. Oggi conferenza stampa della Conferenza episcopale

Il presidente della Repubblica del Perù, Pedro Paolo Kuczynski, si è dimesso ieri dal suo incarico alla vigilia di un nuovo voto di impeachment in Parlamento. Da tempo l’ormai ex presidente era stato implicato nel cosiddetto scandalo Odebrecht, dal nome della multinazionale brasiliana che ha ammesso di avere pagato tangenti in molti Paesi latinoamericani.
Kuczynski si era salvato subito prima di Natale dall’impeachment, ma alcune nuove accuse riguardanti una compravendita di voti in Parlamento, proprio in occasione di quella votazione, hanno fatto precipitare la situazione. L’incarico di presidente sarà assunto con ogni probabilità dal primo vicepresidente, Martin Vizcarra Cornejo.
“Di fronte a questa situazione difficile che mi fa apparire ingiustamente colpevole, penso che la cosa migliore per il Paese sia che io mi dimetta dalla presidenza della Repubblica”, ha detto il capo dello Stato nel discorso trasmesso in tv. Kuczynski ha rivendicato di aver lavorato per quasi sessant’anni “con totale onestà. L’opposizione ha cercato di dipingermi come se fossi una persona corrotta”. E ha respinto tutte le accuse: “Riaffermo il mio impegno per un Perù onesto, morale e giusto per tutti”. La Conferenza episcopale peruviana (Cep) ha convocato una conferenza stampa per oggi a mezzogiorno (le 18 in Italia), durante la quale il presidente, mons. Miguel Cabrejos Vidarte, prenderà posizione sulla situazione politica che si è venuta a creare nel paese

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