Paesi Bassi: elezioni municipali, avanzano i partiti locali. Vvd del premier Rutte al 13%

Gli elettori olandesi che ieri si sono recati alle urne per scegliere i loro amministratori locali hanno optato per partiti politici locali e non nazionali. Questa la notizia che segna l’informazione dei Paesi Bassi oggi. Alle urne è andato il 55% degli elettori che in 164 dei 335 comuni, riferisce il Volkskrant, hanno dato la preferenza ai partiti locali, Rotterdam e l’Aia comprese. All’Aja, in particolare, emerge il partito indipendente di Richard de Moos, già membro del Pvv del nazionalista di Geert Wilders. Il leader populista si è presentato questa volta in 30 municipalità contro le due del 2014 e in ciascuna ha ottenuto consensi (74 seggi in tutto); tradotto in termini di preferenze nazionali significa l’1,4% dei consensi. Nell’ordine generale delle preferenze al primo posto i partiti locali, con il 32,8% dei voti, seguiti dall’Appello cristiano democratico (Cda), con il 13,5% dei consensi; al terzo posto il Vvd del premier Mark Rutte con il 13,3% di voti (in leggera crescita rispetto al 2014). A festeggiare oggi sono i Verdi, i GroenLinks guidati dal trentaduenne Jesse Klaver, partito più votato ad Amsterdam e a Utrecht, che su scala nazionale hanno raccolto l’8,4% dei consensi, segnando così un +3,4% rispetto alle elezioni locali del 2014.

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