This content is available in English

Consiglio europeo: Tajani (Parlamento), sui dazi Usa “no a guerra commerciale”. Sì alla web tax

(Bruxelles) “Ho invitato il fondatore di Facebook a venire al Parlamento per chiarire il possibile utilizzo da parte di Cambridge Analytica dei dati personali di milioni di cittadini per influenzare le elezioni presidenziali Usa e il referendum sul Brexit”. Antonio Tajani sottolinea alcuni capitoli del suo discorso appena svolto in apertura del summit Ue a Bruxelles. Sul capitolo dei dazi Usa spiega: “il Parlamento ha espresso preoccupazione per i possibili dazi Usa su acciaio e alluminio. Il vero problema è la sovraccapacità cinese e le pratiche sleali utilizzate per scaricarla su altri Paesi. Stati Uniti e Ue, invece di iniziare una pericolosa escalation, dovrebbero fare fronte comune sul questo problema”. Tajani sostiene che “Usa e Ue sono due facce della stessa medaglia” e che “occorre evitare una guerra commerciale”. Sulla web tax – a proposito della quale l’Eurocamera si è espressa favorevolmente – dichiara: “Si stima che la base imponibile nascosta da accordi di favore con multinazionali o giganti del web sia di almeno 600 miliardi l’anno. La perdita di entrate fiscali per i Paesi Ue sarebbe superiore ai 100 miliardi. Il Parlamento ha appena votato una risoluzione per un’aliquota minima Ue per le società, chiedendo che siano tassate dove creano valore. La proposta della Commissione sulla web tax va nella giusta direzione”. La nostra del Parlamento “sulle risorse proprie” del bilancio Ue “adottata la scorsa settimana chiede che la web tax serva a incrementare il prossimo bilancio, senza pesare ulteriormente su cittadini e contributori netti”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy