David di Donatello: tornano su Rai Uno. Premio speciale a Steven Spielberg e Stefania Sandrelli. Attori non protagonisti Claudia Gerini e Giuliano Montaldo

Dopo il passaggio su Sky e Tv8, i David di Donatello tornano nuovamente in Rai. A condurre la cerimonia su Rai Uno, mercoledì 21 marzo, è stato chiamato Carlo Conti, che ha fatto inaugurare l’evento con un monologo di Paola Cortellesi, che ha richiamato con intensità e ironia l’attenzione sulla condizione della donna oggi, tra cinema e società.
Subito due i premi speciali nella prima parte della serata. Anzitutto a Steven Spielberg, accolto con un’ovazione. “Fellini, De Sica, Visconti e Lina Wertmüller” – ha sottolineato il regista statunitense – “mi hanno ispirato e segnato nel corso della carriera. E poi la generazione degli italoamericani come Coppola, De Palma o Scorsese, che hanno contribuito a rinnovare il cinema americano. E del italiano di oggi vanno richiamati autori come Nanni Moretti, Paolo Sorrentino, Alice Rohrwacher e Valeria Golino”. Spielberg ha poi aggiunto: “Tornare a Roma per questo premio mi ha fatto ricordare la prima visita che sono stato nella capitale italiana, nel 1971. Era per il film ‘Duel’ e il vostro Paese era il primo che visitavo fuori dagli USA. Pensate che da 45 anni tengo nel mio ufficio una foto con Federico Fellini”.
Il regista statunitense, raccontando i suoi esordi, ha consegnato il premio per la categoria regista italiano esordiente, vinto dallo scrittore Donato Carrisi per “La ragazza nella nebbia”.
Altro David speciale alla carriera è stato assegnato poi a Stefania Sandrelli. Emozionatissima, ha dichiarato: “È la realizzazione di un sogno, iniziato nel 1961. Dedico il premio a tutti gli artisti di talento che ho incontrato nella mia carriera”.
Claudia Gerini è stata incoronata miglior attrice non protagonista 2018 per “Ammore e malavita” dei Manetti Bros, mentre Giuliano Montaldo come miglior interprete non protagonista per “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni. “Ho iniziato 68 anni fa come attore per Lizzani – ha sottolineato con dolcezza e immancabile ironia Montaldo –, e ora dopo 68 anni, dopo una carriera da regista, concludo di nuovo come attore”. Il film di Francesco Bruni ha ricevuto anche il premio David Giovani.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy