Cina: mons. Gallagher (Santa Sede), “la Chiesa cattolica può contribuire al dialogo tra il Paese e il mondo contemporaneo”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“L’universalità della Chiesa cattolica, con la sua naturale apertura a tutti i popoli, può dare un contributo in termini di ispirazione morale e spirituale al grande sforzo di dialogo tra la Cina e il mondo contemporaneo, facendolo proprio attraverso la comunità cattolica cinese, che è pienamente integrata nel dinamismo storico e attuale della terra di Confucio”. Ne è convinto mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati (Segreteria di Stato della Santa Sede), intervenuto alla conferenza internazionale “Cristianesimo in Cina. Impatto, interazione ed inculturazione”, promossa oggi e domani dalla Facoltà di missiologia della Pontificia Università Gregoriana con il sostegno dello Yuan Dao Study Center. “Con la sua visione originale del mondo e il suo inestimabile patrimonio di cultura e civiltà”, la Cina ricopre un ruolo “stabile e influente nella rete di relazioni internazionali” e sta affrontando “la sfida globale insistendo sulla propria identità attraverso un modello economico, politico e culturale che cerca di dare ‘caratteristiche cinesi’ alla globalizzazione”, la premessa dell’arcivescovo che richiama lo “straordinario contributo” dato nei secoli dai gesuiti alla diffusione del cristianesimo nel Paese e alla riscoperta della cultura cinese e l’incoraggiamento di Papa Francesco ai gesuiti de “La Civiltà Cattolica” durante l’incontro del 9 febbraio 2017 a “non avere paura del mare aperto”.

 

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