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“Il dialogo è un elemento indispensabile nel nostro mondo moderno”. Ne è convinto il card. John Tong Hon, vescovo emerito di Hong Kong. Nel suo saluto alla conferenza internazionale “Cristianesimo in Cina. Impatto, interazione ed inculturazione”, promossa oggi e domani dalla Pontificia Università Gregoriana con il sostegno dello Yuan Dao Study Center e della Gregorian University Foundation, il porporato avverte: “Pur affermando la nostra peculiare esperienza, dobbiamo riconoscere e rispettare la razionalità dell’esperienza altrui. Questo è un prerequisito per l’armonia sociale e la pace nel mondo”. “Il cristianesimo e la società cinese – osserva – sono attualmente i maggiori gruppi nel mondo, ognuno con la propria cultura e con le proprie tradizioni storiche”. Per il card. Tong Hon, l’ascolto reciproco dà alle parti “una nuova comprensione del mondo, della società e della vita” e questo arricchisce la cultura di ciascuno “contribuendo alla convivenza pacifica degli esseri umani”. “Quando entrambe le parti compiono un ulteriore passo – conclude – , ci sentiamo ancora più vicini diventando amici sulla via verso la verità”.