Acqua: Mogherini (Ue), “diritto umano essenziale al pieno godimento della vita”

Federica Mogherini

(Bruxelles) “L’accesso all’acqua potabile è un diritto fondamentale, ma è ancora un problema in molte parti del mondo”. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, l’Unione europea ribadisce – con una dichiarazione dell’Alto rappresentante Federica Mogherini – che “tutti gli Stati sono tenuti a rispettare i loro obblighi in materia di accesso all’acqua potabile, che deve essere disponibile, accessibile, sicura, di qualità accettabile ed economicamente abbordabile per tutti senza discriminazioni, e ricorda che il diritto all’acqua potabile è un diritto umano essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani”. “In tutto il mondo, i difensori dei diritti umani che proteggono e promuovono i diritti all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari sono spesso oggetto di perseguimento, minacce e violenza. Oggi l’Unione europea rende un omaggio particolare a queste persone coraggiose che si battono ogni giorno per i diritti fondamentali e la tutela dell’ambiente”. “I cambiamenti climatici fanno sentire i loro effetti sulle zone più aride del pianeta. Già ora uno dei maggiori laghi dell’Africa, il lago Ciad, si è ridotto del 90% a causa dei cambiamenti climatici, dell’uso eccessivo di acqua e della siccità prolungata. Tale riduzione ha distrutto fonti di sussistenza e provocato la perdita di una biodiversità dal valore inestimabile”. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha inoltre annoverato, ricorda Mogherini, i cambiamenti climatici ed ecologici “tra i fattori che incidono negativamente sulla stabilità della regione del lago Ciad”.
L’acqua “non è solo un motore di sviluppo economico e sociale, ma anche di pace e sicurezza. La disponibilità di acqua è uno dei principali fattori che possono provocare conflitti e sfollamenti di massa. Poiché la cooperazione aumenta la resilienza e la stabilità prevenendo i conflitti e consolidando la pace, l’Ue continuerà a promuovere l’adesione universale alla Convenzione Unece sulla protezione e l’utilizzazione dei corsi d’acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali e a condividere con i partner la sua lunga esperienza nella gestione sostenibile delle risorse idriche condivise”. L’Ue conferma altresì il suo impegno a favore dell’accordo di Parigi e della proclamazione di azione di Marrakech, in cui si ribadisce la determinazione della comunità mondiale “a combattere i cambiamenti climatici e a contribuire ad affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici sull’ambiente, ivi comprese le risorse idriche”.

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