Acqua: Bruxelles, dall’Anbi la proposta di costituire un Tavolo unico europeo per la gestione

Un Tavolo tecnico europeo per affrontare concretamente e in modo coordinato il tema dell’acqua e dei suoi usi. È la proposta che Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi) ha lanciato a Bruxelles in occasione della presentazione ufficiale di Irrigants d’Europe, l’associazione fra le analoghe organizzazioni di Spagna, Portogallo, Francia.
Il Tavolo, ha spiegato Vincenzi, dovrebbe essere “composto da un gruppo di europarlamentari sensibili alle tematiche agricole e che si occupi di affrontare lo sviluppo di politiche per la lotta al cambiamento climatico, combinandole efficacemente con la revisione delle principali direttive, che influenzano la politica agricola dei Paesi del Mediterraneo, vale a dire la Direttiva Quadro Acque del 2000 e quella del 2007 relativa alla valutazione ed alla gestione dei rischi di alluvioni”. Accento particolare è stato poi posto sulle differenze fra Nord e Sud d’Europa. “Sui temi della tutela e della gestione delle risorse idriche – ha infatti detto il presidente di Anbi – occorre dare un concreto contributo, che tenga conto delle specificità e delle caratteristiche dei Paesi del Sud Europa, ponendo particolare attenzione alle interazioni tra le norme ed al conseguente impatto sui settori produttivi e sugli obbiettivi di salvaguardia ambientale. Questo deve essere un punto qualificante per le politiche che si svilupperanno dopo il 2020”.
In attesa delle adesioni da Grecia, Malta e Cipro, sono soci di Irrigants d’Europe, oltre ad Anbi, le organizzazioni Fenareg ( Portogallo), Fenacore (Spagna), Irrigants de France (Francia): complessivamente gestiscono l’irrigazione su 7.700.000 ettari, pari al 75% della realtà irrigua europea.

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