Pre-Sinodo giovani: Tsumuraya (buddista), “il Papa pensa a tutti, non soltanto ai cristiani”

“Quando ho ricevuto questo invito ho sentito una grande emozione e senso di gratitudine verso il Santo Padre per avermi dato questa opportunità di partecipare al Sinodo. Quando ieri abbiamo avuto l’incontro con il Santo Padre ho sentito che il Papa ha desiderio di incontrare, accompagnare, prendersi cura di ogni giovani, nessuno escluso. Questo invito anche ad un buddista significa che pensa a tutti, non soltanto ai cristiani ma anche ai non cristiani e ai non credenti e questo mi ha colpito tanto”. È Yoshikazu Tsumuraya , giovane giapponese di confessione buddista e membro della Rissho Koseï-kaï, organizzazione buddhista giapponese dedita al dialogo interreligioso. Yoshikazu partecipa alla riunione pre-sinodale, in corso in questi giorni in Vaticano, in vista del Sinodo sui giovani di ottobre. “Questo Sinodo – dice – riguarda tutti i giovani del mondo e quindi, sì, io sono buddista ma il mio contributo sarà quello di portare la situazione del mondo giovanile del Giappone”. Yoshikazu parla della condizione dei giovani giapponesi, dei tassi elevati di suicidi, delle morti per eccessivo lavoro e cita un fenomeno emergente, quello dei ragazzi che hanno difficoltà nelle relazioni e si chiudono nelle loro stanze. Anche di questo si sta parlando nei gruppi linguistici. “Nel mio – aggiunge – ci sono 15 giovani, provenienti da diversi contesti e Paesi e di altre religioni. Cerco di fare un dialogo con loro fondato sull’ascolto sincero e sull’amore, dare ciò che ho e ricevere ciò che loro hanno da darmi”.

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