“Nel 2015 i nostri preti fidei donum sono rientrati in diocesi a causa della forte instabilità nella zona dell’Estremo nord del Camerun, ma nonostante questo continua il legame di amicizia e vicinanza tra le Chiese di Como e Maroua-Mokolo. Un impegno che, anche quest’anno, si concretizzerà nel sostegno a diversi progetti che riguarderanno in particolare i più piccoli”. Sono queste le parole con cui il Centro missionario della diocesi di Como ha presentato i progetti che verranno finanziati in Camerun attraverso le offerte raccolte durante la Quaresima di quest’anno. Previsto un contributo di circa 50mila euro che andrà a sostenere l’attività di alcune scuole – come il College di Mogodé con i suoi 600 alunni – e di centri speciali – gli unici della provincia – dedicati a bambini e bambine sordomuti e ciechi oltre a piccole biblioteche e centri per lo studio. “La scelta del sostegno dell’educazione – continuano dal Centro missionario – ci sembra l’unica via da percorrere per contrastare la violenza e la povertà nella logica di favorire però una sempre maggiore autonomia della diocesi stessa”. Previsto anche il proseguo del progetto “Una Bibbia per un catechista/animatore” per la distribuzione delle bibbie tradotte in lingua Kapsiki alle comunità del territorio.