Papa a San Giovanni Rotondo: “anche noi”, come gli spartani, “buttiamo giù” i bambini con malformazioni, ma con “più crudeltà, più scienza”

I “profeti di morte di ogni tempo” esistono “anche oggi”: sono quelli “che scartano la gente, scartano i bambini, gli anziani, perché non servono”. Lo ha spiegato, a braccio, il Papa, che nell’omelia della messa celebrata a San Giovanni Rotondo – davanti complessivamente a 40mila persone, tra le 8mila sulla spianata davanti al nuovo santuario e quelle sparse davanti ai maxischermi collocati nelle altre parti della città – ha raccontato a braccio un aneddoto. “Da bambino a scuola ci insegnavano la storia degli spartani”, le parole di Francesco: “A me sempre ha colpito quello che ci diceva la maestra, che quando nascevano bambini o bambine  con malformazioni li portavano alla cima del monte e li buttavano giù perché non ci fossero questi piccoli. Noi bambini dicevamo: ‘Ma quanta crudeltà…'”. “Fratelli e sorelle, noi facciamo lo stesso, con più crudeltà, con più scienza”, la denuncia: “Quello che non serve, quello che non produce va scartato. Questa è la cultura dello scarto: i piccoli non sono voluti oggi e per questo Gesù è lasciato da parte”.

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