Maltempo: Coldiretti, “distrutti 25 milioni di ulivi, è calamità”

“La nuova ondata di maltempo colpisce le campagne dove è drammatica la conta dei danni del gelo invernale che ha spaccato la corteccia, bruciato le gemme e spogliato dalle foglie almeno 25 milioni di piante di ulivo, dalla Puglia all’Abruzzo sino al Lazio, dove le perdite in alcuni casi raggiungono il 60% della produzione. La situazione è particolarmente drammatica nella Sabina, con la richiesta della proclamazione dello stato di calamità naturale”. Lo denuncia la Coldiretti in seguito all’ultima perturbazione di “un inverno che ha distrutto gli ortaggi in campo e provocato perdite consistenti nelle piante da frutto e soprattutto gli ulivi, con danni che potrebbero raggiungere i 300 milioni di euro su decine di migliaia di imprese agricole”. Coldiretti segnala che “non solo è andato perduto il raccolto di olive dell’anno, ma in molti casi sarà necessario sostituire le piante e ci vorranno anni prima che si torni a produrre”. La conseguenza è chiara: “Gli effetti saranno devastanti per l’economia e il lavoro di migliaia di famiglie”. “Sugli ulivi si vedono solo ora gli effetti di Burian che con la discesa delle temperature anche di dieci gradi sotto allo zero ha superato la capacità di sopportazione delle piante al freddo”. “Un impegno straordinario – riferisce la Coldiretti – è stato chiesto dall’Unaprol che si è attivata scrivendo al ministero delle Politiche agricole per chiedere un intervento a sostegno delle imprese, anche attraverso il rifinanziamento del piano olivicolo”.

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