Salesiani per il sociale: Roma, oltre 70 rappresentanti degli enti per il 25° della fondazione

“Salesiani per il sociale è una casa salesiana senza muri. Se nel 1993 non ci fossimo dotati di questo strumento civilistico non avremmo ricevuto tutti i frutti maturati in questi anni”. Così don Stefano Martoglio, superiore della regione salesiana “Mediterranea”, oggi, in apertura dell’assemblea ordinaria 2018 che ha radunato a Roma oltre settanta rappresentanti degli enti che costituiscono la Federazione. Un evento organizzato per celebrare i 25 anni di attività dedicate ai giovani in Italia. “Questa realtà ha dimostrato – continua don Martoglio – di saper durare negli anni per il suo modo di operare ma soprattutto per il suo metodo che mette in relazione persone con gli stati di vita più diversi (religiosi e laici) e tutto questo in linea con lo spirito del Concilio Vaticano II”. Durante la mattinata di lavori una finestra è stata aperta sulla storia della federazione, che oggi conta più 80 enti noprofit, tutti ispirati e guidati dalla passione educativa di san Giovanni Bosco. “Un’associazione pioniera nell’aver creduto da subito nel grande valore dell’obiezione di coscienza (oggi Servizio civile, ndr) e che in questi mesi si prepara ad affrontare con coraggio il nuovo assetto associazionistico introdotto con la Riforma del Terzo settore”.

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