Rom: Caritas Ambrosiana, “integrazione possibile di fronte a concrete opportunità”

Alla luce dell’analisi condotta sugli insediamenti spontanei di rom nel comune di Milano, “non possiamo più parlare di vero e proprio nomadismo ma di migrazioni transnazionali che come tali dovrebbero essere affrontate”. Lo sostiene Caritas ambrosiana, in occasione del convegno “In-visibili – la presenza rom e gli insediamenti spontanei”, durante il quale è stata presentata l’indagine. Da qui un appello contenuto in un comunicato diffuso da Caritas al termine della giornata: “I rom non sono marziani: vanno trattati alla stregua di qualsiasi altro migrante e quindi inseriti nelle politiche abitative comuni previste per i soggetti più deboli a prescindere dalla loro nazionalità. Essendo soggetti particolarmente svantaggiati vanno sostenuti con interventi sociali continuativi nel tempo, valorizzando le esperienze migliori, messe in campo da diverse realtà del terzo settore e che stanno facendo di Milano un esempio”. Secondo Caritas ambrosiana, infatti, questa condizione di estrema precarietà abitativa e sociale “è stata superata quando alle famiglie sono state offerte delle concrete opportunità. L’integrazione è quindi possibile e anche perseguita dagli stessi rom”.

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