“Vi ringrazio tanto per il vostro lavoro, un lavoro di bellezza”. È l’omaggio del Papa agli artisti circensi del “Medrano” e del “Rony Roller Circus”, tributato a braccio durante i saluti ai fedeli di lingua italiana. “Voi con la vostra arte esprimete la bellezza, e attraverso la bellezza fate che tutti noi arriviamo più su, più vicini a Dio”, ha proseguito Francesco sempre fuori testo: “Il vostro lavoro di bellezza ci fa bene a tutti”. Poi il saluto alla delegazione dell’episcopato lituano, presieduta da mons. Gintaras Grušas, arcivescovo di Vilnius; ai partecipanti alla settimana di studi per formatori di seminaristi, promosso dalla Pontificia Università della Santa Croce; alle religiose del Sacro Cuore di Gesù, alle Figlie di Maria Ausiliatrice e all’Istituto secolare Volontarie di Don Bosco. “A tutti auguro che la visita alla Città Eterna stimoli ad approfondire la Parola di Dio per poter annunciare che Gesù è il Salvatore”, l’augurio del Papa, che ha rivolto un saluto anche al gruppo del Progetto “Porte aperte” di Guardiagrele, accompagnato da mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto. “Saluto i rappresentanti della Fondazione Banco Farmaceutico che sabato prossimo, nelle farmacie italiane, raccoglieranno farmaci per le persone indigenti”, ha detto Francesco, che nel triplice saluto ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli ha citato la memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, che si festeggia domenica prossima, giorno in cui si celebrerà anche la Giornata mondiale dell’ammalato: “Cari giovani – le parole del Papa – disponetevi ad essere provvidenza per chi è nella sofferenza; cari ammalati, sentitevi sempre sostenuti dalla preghiera della Chiesa; e voi, cari sposi novelli, amate la vita che è sempre sacra, anche quando è segnata dalla fragilità e dalla malattia”.