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Islanda: vescovo Tencer su proposta di legge per vietare la circoncisione, “sosteniamo pienamente ebrei e musulmani”

“Vorrei dire innanzitutto che comprendo bene il concetto di circoncisione e che questa tradizione era ed è viva tra il Popolo di Dio nell’Antico Testamento, così come tra i credenti di fede musulmana”. Così ha scritto il vescovo di Reykjavik, David Tencer, in una lettera a Salmann Tamimi, imam della moschea di Ármúli, nella capitale islandese, a seguito della proposta di legge circa il divieto della circoncisione se non per motivi di salute, presentata nei giorni scorsi dalla deputata Silja Dögg Gunnarsdóttir (Partito progressista) e sostenuta da deputati del Partito dei pirati, i Verdi di sinistra e il Partito del popolo. “Gesù stesso fu circonciso, come lo furono i suoi apostoli, ma per i cristiani non è necessario che il corpo sia circonciso, ma piuttosto che il cuore e le orecchie siano circoncisi”, scrive il vescovo cattolico, e che “la persona che appartiene a Dio sia interiormente circoncisa, con una circoncisione del cuore”. Riferendosi alla proposta di legge, scrive mons. Tencer: “Notiamo la preoccupazione degli altri in merito a questa questione: sembrerebbe che alcune persone vorrebbero usare la circoncisione per perseguitare qualcuno per motivi religiosi”. “Sosteniamo pienamente i musulmani e gli ebrei”, dichiara il vescovo, “nella loro lotta per esprimere la loro fede nella libertà”. Sullo stesso tema, e con le medesime preoccupazioni, si era espresso ieri il card. Marx, presidente della Comece (Commissione degli episcopati della Comuntà europea).

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