Svezia: delegazione ecumenica in visita ai cristiani in India e Myanmar. Ruolo della fede per promuovere pace e democrazia

Una delegazione ecumenica del Consiglio cristiano di Svezia ha visitato i credenti in India e Myanmar (27 gennaio-5 febbraio). Nel gruppo, formato da 13 rappresentanti delle Chiese, c’erano anche il cardinale di Stoccolma Anders Arborelius e l’arcivescovo luterana Antjie Jackelén. Tra gli incontri e le iniziative vissute in India, la nota conclusiva diffusa da Stoccolma sottolinea il seminario su “relazioni interreligiose e convivenza”, le visite a progetti sociali, alle baraccopoli di New Delhi e l’incontro con l’ambasciatore svedese in India e con il nunzio. In Myanmar sono stati “accolti dal Consiglio delle Chiese per una giornata di colloqui sul ruolo della Chiesa nella società e sulle iniziative ecumeniche e interreligiose per promuovere la pace e la democrazia”. “Attraverso i nostri vari incontri è stato chiaro che lo spazio democratico per le minoranze è minacciato. Persecuzione e violenza sono in corso”, ha dichiarato il card. Arborelius; ma “quando una parte del corpo soffre, l’intero corpo soffre: come fratelli cristiani, abbiamo la responsabilità di sostenerci l’un l’altro”. Questo il senso del viaggio secondo il cardinale. “Il nostro compito ora è condividere le storie che abbiamo ascoltato e creare opportunità per i giovani affinché raggiungano istruzione e conoscenze perché siano la generazione che guarda oltre la paura e lavora per i diritti umani e la pace”, ha affermato Ida Tonnvik, rappresentante dei giovani nella delegazione svedese.

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