Giornata per la vita: mons. Giulietti (ausiliare Perugia), “vale sempre la pena operare con fatica per il bene”

“Nella Giornata per la Vita preghiamo di convertirci al Vangelo della Vita, cioè di ritenere che valga sempre la pena operare con fatica per il bene”. Lo ha detto il vescovo ausiliare di Perugia, mons. Paolo Giulietti, durante la celebrazione eucaristica che ha presieduto, ieri, nel complesso interparrocchiale San Pio da Pietrelcina, in Castel del Piano di Perugia. “Gesù nel Vangelo opera guarigioni come segni del Regno di Dio che ormai è a portata di mano: egli non intende risolvere i problemi dell’umanità, bensì coinvolgere gli uomini nella costruzione di un mondo migliore, con il suo aiuto e secondo il progetto del Padre”, ha aggiunto il presule. Sono seguite due testimonianze che hanno richiamato il tema della Giornata. La prima è stata quella di Lory, una ragazza di diciotto anni che, abbandonata dal fidanzato e in attesa di un bimbo con apparenti problemi di salute, ha rinunciato all’aborto terapeutico, dando alla luce una bambina “sana e bellissima”. Lory è stata inserita nel “Progetto Gemma” di Perugia, sostenuto dal Movimento per la Vita, che lo scorso anno ha salvato 23 bambini. L’altra testimonianza è stata quella di Maria Grazia Marcacci, assistente sociale presso la residenza protetta “Creusa Brizi Bittoni” di Città della Pieve, che si occupa di anziani e malati terminali.

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