Prenderà il via questa sera, a Conegliano, la XV Settimana sociale della diocesi di Vittorio Veneto. Il tema che accompagnerà le tre serate in programma sarà “Il lavoro che vogliamo. Dalla Settimana sociale di Cagliari verso il futuro”. Nata nel 2003, la Settimana sociale diocesana è un’iniziativa promossa dall’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro, dal settimanale diocesano “L’Azione” e Azione Cattolica, Acli, Movimento dei Focolari e Istituto diocesano Beato Toniolo. Quest’anno, , si legge in una nota, l’obiettivo è quello di “dare un volto al ‘lavoro che vogliamo’ perché sia autenticamente umano e caratterizzato da un’etica davvero evangelica”. “Il percorso – proseguono i promotori – vuole offrire spazi di confronto per trovare insieme vie nuove capaci di dare concretezza al desiderio che tutti possano godere di un lavoro ‘libero, creativo, partecipativo, solidale’”. Stasera, alle 20.30 presso Keyline spa nella zona industriale di Conegliano-Vittorio Veneto, si terrà la tavola rotonda su “Quale lavoro? Impresa 4.0: sfide e opportunità”. Moderati da Franco Pozzebon, de “L’Azione”, si confronteranno Francesco Seghezzi (Fondazione Adapt), Marco Bentivogli (segretario generale Fim-Cisl) e Mariacristina Gribaudi (Keyline S.p.A.). Mercoledì 7 febbraio, sarà la volta di Leonardo Becchetti, docente di Economia politica presso l’Università di Roma Tor Vergata, che, dalle 20.30 al teatro-cinema Careni di Pieve di Soligo, parlerà de “L’Italia oltre il declino. Cause e proposte per un cambiamento possibile”. A concludere il ciclo sarà, dalle 20.30 di venerdì 9 febbraio al teatro Cristallo di Oderzo, don Marco Cagol, vicario episcopale della diocesi di Padova e responsabile triveneto della Pastorale sociale, che presenterà “Il lavoro secondo Papa Francesco. Libero, creativo, partecipativo, solidale”. La tre sere è accompagnata dal progetto “La Settimana sociale va a scuola”: fino al 9 febbraio coinvolgerà gli studenti delle sedi degli Istituti superiori di Conegliano e Sacile sul tema dell’alternanza scuola-lavoro.