“Avvenire” dedica il suo titolo principale di prima pagina al seguito del raid razzista di Macerata, con le parole di richiamo del presidente Mattarella, che ammonisce: no all’egoismo che porta alla violenza, ci serve senso di comunità. In un’intervista a Marina Corradi, la filosofa Laura Boella spiega: “Liliana Segre ricorda l’epoca della persecuzione antiebraica, quando intere famiglie ebree scomparivano e i vicini di casa voltavano la testa dall’altra parte. C’è un voltare la testa, un non voler vedere che riguarda ancora oggi molti italiani. Guai se l”altro’ diventa una non-persona”. A centro pagina, una grande fotocronaca per la (contestata) visita a Roma del presidente turco Erdogan, ricevuto dal Papa prima degli incontri con i vertici istituzionali italiani. Un altro titolo è per la prima morte in Italia con la legge sul biotestamento: una donna sarda malata di Sla si è fatta staccare il respiratore che la teneva in vita. L’editoriale è a firma dell’economista Leonardo Becchetti, che continua un dibattito sul debito pubblico avviato da un articolo di Francesco Gesualdi: “Sul debito pubblico italiano bisogna innanzitutto fare un’operazione di verità. La coperta è corta e non ci sono ricette magiche. Abbiamo negli anni speso più di quanto abbiamo incassato (coprendo sprechi purtroppo, ma anche un welfare generoso). E per finanziare quei disavanzi del passato abbiamo dovuto e dobbiamo continuare a chiedere al mercato (una miriade di piccoli e grandi creditori) di coprire la differenza. Lo Stato in questo non è diverso da una famiglia che vive sopra le sue possibilità e per questo continua a indebitarsi”. Richiamo poi per l’annuncio dato dal Papa di una giornata di preghiera per Congo e Sud Sudan il prossimo 23 febbraio e per Popotus, il giornale dei ragazzi con le notizie degli adulti.