Australia: quaresima, digiuno e riparazione “per sofferenze causate dagli abusi”. “Con l’aiuto di Dio possiamo migliorare il futuro”

I vescovi cattolici dell’Australia oggi hanno proposto di iniziare la quaresima con alcuni giorni di digiuno e di riparazione per la sofferenza causata dagli abusi e per la guarigione delle vittime. Dopo “gli anni della tragedia degli abusi”, la Chiesa ha sviluppato procedure e strutture per rispondere alle vittime, preparare i ministri e tutelare i bambini, scrivono in una lettera; ha anche più volte espresso “il suo dolore e la richiesta di perdono”. Con la presentazione, lo scorso dicembre, del Rapporto finale e delle Raccomandazioni della Royal Commission incaricata di verificare le risposte delle istituzioni, rapporto che “vescovi e responsabili degli istituti religiosi stanno ora studiando”, il Paese e la Chiesa “entrano in un nuova fase”. Per segnare il passaggio, i vescovi invitano a quattro giorni di digiuno e riparazione (14-17 febbraio) per esprimere “il desiderio di accogliere la grazia di Dio che riconcilia e guarisce”. Con il digiuno si vive la “solidarietà” con le vittime e i sopravvissuti, “che hanno una ben più profonda fame di guarigione e pace nelle loro vite”; con atti di riparazione si “fa ammenda per il peccato di chi nella Chiesa ha abusato o non ha ascoltato e agito quando avrebbe dovuto”. A disposizione dei fedeli anche alcune tracce di preghiera per accompagnare questi giorni: “Non possiamo annullare il passato. Con l’aiuto di Dio, possiamo migliorare il futuro”, scrivono i vescovi riferendosi al lavoro che li attende per rispondere al Rapporto.

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