Tribunale Vaticano: inaugurazione anno giudiziario 2018

“Il primo, devoto pensiero porgo a Papa Francesco, che in una incessante sofferta denuncia dei mali che affliggono nell’ora presente l’umanità, richiama con accenti di semplicità evangelica al rispetto dei valori dell’uomo come essere creato ad immagine di Dio e chiamato a realizzarne, qui in terra, la somiglianza. Una denuncia che interpella in particolare quanti – individui, gruppi, istituzioni – portano la responsabilità di custodire e salvaguardare quei valori in ogni luogo e condizione, e di contrastarne le molte insidie e trasgressioni, quale che ne sia la motivazione e il contesto”. Così ha esordito il Promotore di giustizia, Gian Piero Milano, nella sua relazione che inaugura l’anno giudiziario del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. “In un ideale disegno che lega le relazioni di inaugurazione dell’anno giudiziario vaticano in una logica di continuità (una continuità che è ravvivata dal piacere di rincontrare ‘sinodalmente’, come si addice a questa solenne aula, molte persone che ci hanno onorato della loro presenza negli anni passati) l’odierna relazione è indirizzata ad una riflessione sulle problematiche più attuali all’attenzione degli organi giudiziari”. La relazione, resa pubblica nell’aula vecchia del Sinodo, in Vaticano, consta di 43 pagine e comprende una analisi delle fonti del diritto vaticano, un capitolo sull’adeguamento al diritto internazionale, una puntuale verifica (con numeri e tabelle) dei reati riscontrati e delle attività svolte dagli organi giudiziari dello Stato del Vaticano nell’anno 2016/2017.
Nella relazione fra l’altro si legge: “Il Giudice unico, in materia civile, ha effettuato una procedura per constatazione e prelievo di documenti. Ha apposto 296 vidimazioni sui registri matrimoniali, 88 sui registri di cittadinanza, 8 sui registri di residenza e 20 sui registri dei decessi”. In materia penale, “ha esaminato 2 segnalazioni di infortuni avvenuti nella Città del Vaticano, disponendone l’archiviazione in un caso. Ha ricevuto dal Corpo della Gendarmeria 7 rapporti di reato: per 2 ha disposto l’archiviazione e per 5 ha trasmesso gli atti, per competenza, al Promotore di giustizia. Ha esaminato 247 rapporti relativi a contravvenzioni stradali estinte per oblazione”. Il Tribunale, in materia civile, in tre cause ha tenuto 5 udienze, pronunciando 10 ordinanze, una sentenza preliminare e una sentenza definitiva. In sede penale, il Tribunale in 10 procedimenti ha tenuto 24 udienze dibattimentali, pronunciato 8 sentenze e 12 ordinanze. Ha ricevuto 4 rogatorie da autorità giudiziarie straniere”. Il Promotore di giustizia del Tribunale, in materia civile, ha disposto 123 notifiche richieste da Procure della Repubblica Italiana, restituendone 7 per incompetenza. È intervenuto in 2 procedimenti civili avanti al Tribunale esprimendo un parere e partecipando a 5 udienze. In sede penale ha ricevuto: 26 rapporti dal Corpo della Gendarmeria e 5, per competenza, dal Giudice Unico. Ha trasmesso 17 rapporti, di cui 9 riferiti ad anni precedenti, con le sue richieste, al Giudice istruttore. Inoltre, ha ricevuto una denuncia da privato, disponendone l’archiviazione”.
Segue una parte relativa al Corpo della Gendarmeria che “ha compiuto operazioni di particolare impegno riguardanti: contrasto del fenomeno della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con due casi scoperti; contrasto dei reati di truffa e falsificazione di timbri e sigilli; contrasto di reati predatori all’interno della Basilica vaticana, dei Musei, della farmacia ed economato, con significativi risultati operativi”. Ha eseguito arresti di 4 persone, 61 fermi, oltre a diffide e contravvenzioni varie.

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