Olivelli beato: mons. Gervasoni (Vigevano), “Teresio ha assunto il punto di chi vive la vita eterna”

(da Vigevano) “Teresio Olivelli è stato ucciso in modo crudele e tuttavia noi rileggiamo la sua morte come luogo di amore trasfigurante e perciò eterno”. Così si è espresso mons. Maurizio Gervasoni, vescovo di Vigevano, nel corso della veglia di preghiera precedente la beatificazione del venerabile Olivelli, che avrà luogo oggi, 3 febbraio, alle 10.30 nel Palasport cittadino e sarà trasmessa in diretta da Tv2000. “Nei suoi scritti – ha spiegato mons. Gervasoni – non assume il punto di vista dei sopravvissuti, vede la morte con occhi diversi da chi ha ancora la speranza di salvarsi. Gesù quando si avvicina a Gerusalemme adotta il punto di vista di chi va a morire e probabilmente Olivelli ha pensato tante volte alle parole di Gesù sul dare la vita per i fratelli. Se provi questo amore puoi assumere il punto di vista non di chi sopravvive, ma di chi vive la vita eterna”. La veglia è stata concelebrata da mons. Ludwig Schick, arcivescovo di Bamberg, che ha riflettuto su come “Olivelli voleva costruire una nuova Europa e io penso che questo sia il suo messaggio per noi e soprattutto per voi giovani: fate tutto per costruire un’Europa senza guerra, radicata nel Vangelo di Gesù, che è buona novella per un futuro di pace”. Nel corso della serata è intervenuto anche Matteo Truffelli, presidente nazionale di Azione cattolica, secondo cui il venerabile “è l’esempio del laico missionario e di colui che vede dentro il suo tempo, cogliendo le tracce di Dio. È ciò che è chiesto anche a noi”.

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