Diocesi: mons. Cacucci (Bari), “dalla Settimana sociale impariamo a camminare insieme e non per settori”

(da Bari) “L’esperienza che abbiamo vissuto a Cagliari è stata per alcuni versi originale ed è opportuno che abbia un riflesso nelle nostre Chiese locali, non solo per lo stile che ha accompagnato la Settimana sociale ma perché essa diventi un punto di arrivo”. Così mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese, nel convegno “La proposta della settimana sociale di Cagliari per le nostre diocesi. L’esperienza sinodale, proposte operative, incidenza nella polis”, organizzato a Bari per dare seguito a quanto indicato dalla 48ª Settimana sociale dei cattolici italiani. “Questo – continua mons. Cacucci – è il significato dell’incontro di oggi voluto da tutta la Conferenza episcopale pugliese. Non per nulla lo facciamo insieme e alla presenza di mons. Santoro, presidente delle Settimane sociali, di mons. Ricchiuti, delegato per la Pastorale Giovanile che segue la dimensione giovanile della famiglia, e con mons. Angiuli, presidente della commissione episcopale per il laicato”. La dimensione giovani e famiglia, infatti, è stata sottolineata a Cagliari e proprio per questo, dice mons. Cacucci, “è importante considerare che non dobbiamo camminare per settori. È così difficile camminare insieme perché c’è frammentazione nell’abito della società. E la società accompagna il cammino delle nostre parrocchie. In questo incontro allora vogliamo approfondire il tema della Settimana sociale di Cagliari insieme e non settorialmente. Non è solo un incontro ma l’avvio di una serie di confronti che mi auguro si moltiplichino”.

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