Corruzione: oggi a Scampia la presentazione di “Pane sporco”. Alberti (filosofo), “allargare lo sguardo per combatterla meglio”

“La corruzione non è solo un fatto di tangenti, in Italia. È una visione mentale”. Per questo “stiamo lavorando contro la corruzione, prima di tutto a livello culturale”. Così il filosofo Vittorio V. Alberti spiega in un video per il Sir la genesi del suo ultimo libro “Pane sporco. Combattere la corruzione e le mafie con la cultura” (Rizzoli) con un saggio introduttivo di Giuseppe Pignatone e la postfazione di don Luigi Ciotti.

Si tratta di “un testo – spiega Alberti – che impieghiamo per creare dibattito nello spazio più laico possibile, cioè più plurale possibile, cercando di dare una visione allargata della corruzione e delle mafie”. E proprio nel pomeriggio di oggi, sabato 3 febbraio, il volume verrà presentato nell’aula magna dell’Istituto “A. Romanò” di Napoli, un liceo che si trova tra Scampia e Secondigliano, nel corso dell’evento “Corruzione, apocalisse della democrazie” in programma alle 17. Durante l’incontro – al quale parteciperanno oltre ad Alberti anche don Ciotti e l’arcivescovo Silvano Maria Tomasi – verrà proiettato il videomessaggio di Papa Francesco sulla lotta alla corruzione nel mondo. “Pane sporco”, spiega l’autore, “non è un trattato” ma “un pamphlet” che “vuole aprire la mente” e aiuta a “riflettere su ciò che la corruzione implica”. Lo fa “attraverso la citazione di un giornalista del passato, un pezzo di Leonardo da Vinci o di Dante, una descrizione di un quadro, una musica. E anche considerazioni sulla politica”. Sulla presentazione di oggi, Alberti commenta che “di solito non si fanno in luoghi di questo genere”. E, invece, l’obiettivo è proprio quello di cercare di “creare un percorso che continui, che unifichi linguaggio, cultura e proposta socio-politica. Questo significa dare uno sguardo di cittadinanza in un momento in cui la società italiana è degradata, è corrotta”. Per Alberti, bisogna “riscoprire i principi fondamentali del perché si è contro la corruzione per combatterla meglio”. Serve “allargare lo sguardo per colpirla meglio”.

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