Elezioni 2018: Consulta antiusura e Cartello “Insieme contro l’azzardo”, “i candidati s’impegnino per accompagnare e assistere le famiglie sovrindebitate”

“Il tema dell’usura quale piaga economico-sociale che uccide milioni di imprenditori e famiglie non è entrata nelle agende politiche dei candidati dei vari schieramenti politici”. Lo denunciano la Consulta nazionale antiusura e il Cartello “Insieme contro l’azzardo”, nella lettera indirizzata ai candidati al Parlamento. “Di usura – si legge nella missiva – si muore, la crisi economica del 2008 l’ha resa più aggressiva nei confronti delle fasce più deboli della società. L’azzardo ne è uno dei risvolti. La gente si rifugia nelle macchinette mangiasoldi perché non ha più un lavoro o un parente è stato colpito da una malattia o per le svariate ragioni per cui lo stipendio termina prima della quarta settimana del mese. Tramite il debito usurario pensa di riprendersi l’ingente quantità di denaro che le slot gli hanno portato via”. Insomma, “usura e azzardo, due facce della stessa moneta che lo Stato praticamente incentiva e promuove”.
Nella lettera la Consulta nazionale antiusura e il Cartello “Insieme contro l’azzardo” spiegano, anche tecnicamente dal punto di vista delle politiche economiche, che “non è possibile una ripresa economica con milioni di persone in insolvenza cronica, in crisi da sovrindebitamento, sulla soglia dell’usura, in usura”: “Sono necessari interventi pubblici di accompagnamento e assistenza per le famiglie sovrindebitate. La diffusione capillare dell’azzardo non frena ma amplifica il fenomeno dell’indebitamento”. Perciò, la Consulta e il Cartello chiedono ai candidati “un impegno preciso e pubblico affinché inserisca nel suo programma elettorale proposte rivolte a segnare una decisa e netta inversione di rotta a sostegno delle persone e delle famiglie che in questi anni di crisi hanno perso non solo la casa ma anche la speranza di uscire dall’emarginazione economica ed esistenziale che i debiti infliggono”.

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