Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, la Presidenza collegiale di Bosnia ed Erzegovina, composta da Dragan Čović, presidente di turno, da Mladen Ivanić e da Bakir Izetbegović, i quali si sono successivamente incontrati con il card. Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato dall’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati. Nel corso dei colloqui, si legge in una nota della Sala Stampa della Santa Sede, “svoltisi in un clima di cordialità, è stata espressa soddisfazione per le buone relazioni fra la Santa Sede e la Bosnia ed Erzegovina, ed è stato rinnovato l’impegno a proseguire nel cammino di una costruttiva collaborazione bilaterale e a rafforzare il dialogo e l’intesa interreligiosi”. Nel prosieguo della conversazione “si è parlato dell’attuale contesto interno, segnato da diverse sfide di natura economica e sociale, e dell’urgenza di promuovere iniziative per garantire un futuro alle nuove generazioni. Si è pure ribadita l’esigenza di perseguire in maniera concorde la via delle riforme, anche nella prospettiva dell’integrazione del Paese nell’Unione europea, e di garantire l’effettiva parità dei popoli costituenti, favorendo la convivenza pacifica e un clima di riconciliazione fra tutte le componenti della società. Infine, ci si è soffermati su alcuni temi politici, tra cui l’importanza della cooperazione tra gli Stati della Regione”.