Emergenza freddo: appello dell’arcivescovo di Torino a parrocchie, case religiose, associazioni, “accrescere l’impegno” verso i senzatetto

“Accrescere l’impegno per avvicinare le persone che nel proprio territorio (nel Centro storico soprattutto) dormono per strada e necessitano di assistenza”. È l’appello che l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, ha inviato oggi a parrocchie, case religiose e associazioni, per far fronte all’emergenza freddo. “Le previsioni meteorologiche – afferma Nosiglia – annunciano per i prossimi giorni un freddo molto intenso e pungente soprattutto di notte. Perciò chiedo a tutte le parrocchie, case religiose, associazioni e movimenti ecclesiali di accrescere l’impegno. Dove è possibile, chiedo che si aprano nuovi servizi per l’ospitalità notturna. Anche l’arcivescovado e gli altri dormitori promossi dalla diocesi intensificheranno i servizi di accoglienza. Si tratta di cose molto concrete: c’è bisogno di coperte, abiti pesanti, scarpe; e pasti e bevande calde. Ma proprio questi gesti concreti sono segno di un ‘servizio’ che per i credenti è l’amore stesso di Dio; ed è, in questo tempo di Quaresima, un richiamo forte alla nostra conversione e preparazione alla Pasqua. So che anche la Città sta potenziando i propri servizi, e aprendone di nuovi: è uno sforzo che tutti, per quanto possiamo, dobbiamo appoggiare, perché questa emergenza che tocca i più bisognosi e fragili fra noi riguarda la nostra comunità intera”.

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