Cristiani perseguitati: Tajani, “mi auguro più finanziamenti nel prossimo bilancio dell’Ue per combattere il terrorismo e Boko Haram”

“Come Parlamento europeo ci stiamo battendo anche per quello che riguarda la Nigeria. È uno dei nostri impegni principali. Ci rendiamo conto che Boko Haram rappresenta un elemento di instabilità che provoca anche flussi migratori, la fuga dalla Nigeria e da altre parti”. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, parlando con Rebecca Bitrus, rapita e prigioniera per due anni di Boko Haram, a margine dell’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ha illuminato di rosso il Colosseo, a Roma. “Stiamo sostenendo tutte le forze che combattono Boko Haram. Facciamo tutto ciò che è possibile come istituzioni europee per impedire che ci sia la persecuzione dei cristiani in Nigeria e gli omicidi, soprattutto nel nord del Paese”, ha aggiunto. Il presidente del Parlamento europeo ha ribadito che l’impegno continuerà. “Continueremo a lavorare molto anche con una strategia per l’Africa, che significa anche importanti investimenti. Mi auguro che nel prossimo bilancio dell’Unione europea ci siano più investimenti per l’Africa, anche per sostenere le azioni contro il terrorismo e Boko Haram, per sostenere sforzi militari per impedire con la forza che le violenze di Boko Haram possano ripetersi”. Un impegno che, a suo avviso, può garantire più stabilità. “Per noi la stabilità dell’Africa è fondamentale, soprattutto è fondamentale che si rispettino i diritti umani, che non ci siano ragazze che diventano vittime di violenze di Boko Haram, che non ci siano morti, che non ci siano chiese che vengono distrutte, che non ci siano attentati. Per me l’Africa rappresenta una priorità. E il diritto di essere cristiani anche in Africa dev’essere tutelato”. La ragazza nigeriana ha ringraziato “tutti dal profondo del mio cuore per il vostro impegno, per quello che fate per noi e per combattere Boko Haram”. “Le sue parole mi danno coraggio – ha affermato -, ho sentito come se lei fosse stato lì. Uniamoci insieme per combattere ogni male. Ancora stanno facendo attentati, rapiscono e uccidono le persone. Le donne soprattutto subiscono tante violenze. Grazie per quello che fate anche per promuovere i diritti delle persone, soprattutto delle donne”.

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