Diabete: al Policlinico Gemelli in corso una sperimentazione per trattarlo col calore

È in corso al Policlinico Gemelli di Roma la sperimentazione clinica di seconda fase per testare una nuova cura non-farmacologica del diabete: si tratta di usare il calore per rigenerare una mucosa intestinale “sana” agendo su una parte dell’intestino, il duodeno, sede di rilascio di ormoni tra le cause della malattia diabetica. “La tecnica, effettuata in endoscopia mini-invasiva sotto sedazione con un’apparecchiatura e un catetere che permettono di applicare con precisione il calore alla mucosa del duodeno per brevissimo tempo, è stata già testata su numerosi pazienti in un primo ciclo sperimentale, dimostrandosi assolutamente sicura e potenzialmente efficace”, si legge in una nota del Policlinico. In pratica, la cura permette di “ringiovanire il duodeno”, porzione dell’intestino considerata nevralgica nello sviluppo del diabete. Una parte della mucosa intestinale viene rigenerata con nuova mucosa, modificando così il rilascio di ormoni chiave coinvolti nella malattia. “I nuovi test clinici, denominati Revita 2, in corso serviranno a convalidarne l’efficacia anti-diabete dell’innovativo trattamento”, spiega Guido Costamagna, direttore dell’Unità operativa complessa di Endoscopia digestiva chirurgica del Gemelli. “Ci auguriamo risultati definitivi degli studi attualmente in corso entro un paio di anni”, aggiunge Geltrude Mingrone, direttore dell’Unità operativa complessa Patologie dell’obesità del Gemelli.

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