Paolo VI santo: don Maffeis (Istituto Paolo VI), “annuncio importante”, “nessun automatismo” nel proclamare santi i Papi

“Certamente è un annuncio importante. È il compimento del processo di riconoscimento della santità di Paolo VI: la beatificazione è stato il primo passo, questo annuncio lo propone alla Chiesa universale”. Don Angelo Maffeis, docente alla Pontificia Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e presidente dell’Istituto Paolo VI, commenta così  – in un’intervista al Sir – l’annuncio della prossima canonizzazione di Papa Montini, rivelato a sorpresa dal Papa durante l’incontro del 15 febbraio con il clero romano, nella basilica di San Giovanni in Laterano. “Anche se già quando Montini è stato eletto papa e ha esercitato il suo ministero a servizio della Chiesa universale era già di per sé una figura significativa per la comunità ecclesiale, con questa nuova tappa si dà compimento al processo di riconoscimento della santità”, spiega il teologo. “Alcuni ritengono che ci sia quasi una sorta di automatismo, nel proclamare la santità dei Papi”, prosegue riferendosi ad un tema più volte dibattuto: “A mio avviso, invece, è un modo per affermare, in rapporto alla vicinanza dei pastori e al loro modo di esercitare il ministero, un principio che è già nella Lumen gentium: l’idea, cioè, che la vocazione universale alla santità trovi una conferma anche in chi ha esercitato il ministero a servizio della Chiesa universale. C’è un legame, in altre parole, tra la santità e il ministero: come si legge nel capitolo cinque della Lumen gentium, per i pastori la carità diventa carità pastorale. È il segreto della santità, l’anima che sostiene l’esercizio pastorale”.

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