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“Non mi stupirei se il film vincesse gli stessi riconoscimenti anche a Los Angeles per la notte degli Oscar”. È il commento di Massimo Giraldi, presidente della Commissione nazionale valutazione film della Cei (Cnvf), ai premi assegnati ieri sera a Londra al film “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” di Martin McDonagh. La pellicola ha conquistato i British Academy Film Awards, i Premi Bafta (British Academy of Film and Television Arts), nelle categorie: miglior film, film britannico, sceneggiatura originale, attrice protagonista Frances McDormand, attore non protagonista Sam Rockwell. Un verdetto che si allinea con i premi Golden Globe 2018 e, pertanto, anticipa con molta probabilità il responso degli Academy Awards, la cerimonia degli Oscar edizione 90 il prossimo 4 marzo. “Come Cnvf ma anche come Giuria del premio cattolico Signis alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia – sottolinea Giraldi al Sir – avevamo capito subito il grande potenziale del film ‘Tre manifesti’. Da Venezia è partito nel suo cammino internazionale facendo incetta di riconoscimenti, a conferma dell’alta qualità del film, della scrittura e soprattutto dell’interpretazione della McDormand”.
Altro protagonista, già vincitore del Golden Globe 2018, è “L’ora più buia” nella categoria miglior interprete maschile Gary Oldman, che veste i panni di Winston Churchill. Il film è premiato anche per trucco e acconciatura.
Nuova conferma, poi, per Guillermo del Toro, il regista messicano che ha vinto il Leone d’oro Venezia 74 con “La forma dell’acqua” e guida la corsa agli Oscar 2018 con 13 candidature: a Londra del Toro ha ottenuto il premio Bafta per la regia, le musiche originali e la scenografia.
Il miglior film animato è quello della Disney: “Coco”. C’è anche un po’ di Italia nel palmares britannico: Luca Guadagnino con “Chiamami col tuo nome” ottiene la miglior sceneggiatura non originale, firmata da James Ivory.
In breve, gli altri premiati ai Bafta 2018: Allison Janney vince come attrice non protagonista in “I, Tonya”; la fotografia è andata al film “Blade Runner 2049”, che porta a casa anche gli effetti speciali; il montaggio al film “Baby Driver”; i costumi premiati sono quelli del film “Il filo nascosto”; il miglior film straniero è di Park Chan-wook, “The Handmaiden” (“Agassi”).
Da segnalare la sconfitta per il britannico Christopher Nolan, apprezzato con il suo “Dunkirk”: forte di otto candidature – così come ai prossimi Oscar – ha ottenuto solamente il premio per il miglior suono.