“Avvenire” dedica il suo titolo principale al rapporto dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, progetto nato all’interno dell’Università Cattolica, che conferma le forti disparità in termini di cure sanitarie e aspettativa di vita che esiste tra il Nord e il Sud del nostro Paese. L’editoriale è per la firma di Paolo Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII, il quale si sofferma sul tema prostituzione e sul dibattito politico che si è riaperto intorno a essa: “La Legge Merlin compie sessant’anni, eppure, a dispetto dell’età, riesce ancora a far parlare di sé. È certamente una delle leggi più note del nostro ordinamento, benché poco oggi si ricordi delle condizioni di vita delle donne che vivevano dentro le ‘case chiuse’. Essa non vieta la prostituzione in sé, ma chi la favorisce e la sfrutta. In particolare vieta ‘l’esercizio di case di prostituzione’, come pure ‘quartieri e qualsiasi luogo chiuso dove si esercita la prostituzione’; punisce con la reclusione chi recluta, induce, favorisce o sfrutta ‘la prostituzione altrui’. Oggi è bene dire chiaro che la proposta delle ‘case chiuse’ oltre che profondamente ingiusta è vecchia, superata, obsoleta”. Il titolo di taglio va alla politica, con due appelli rivolti alle forze politiche su due temi molto diversi: la piaga del gioco d’azzardo e lo sfruttamento delle donne con la maternità surrogata. La fotocronaca è per un annuncio scientifico controverso: la creazione di un embrione ibrido di pecora e uomo, primo possibile passo verso la produzione di organi compatibili per trapianti su esseri umani. Richiami per le proteste negli Stati Uniti contro le armi “libere”; per un altro intervento sul tema del debito pubblico; e per un’inchiesta sulla prossima deportazione da Israele di migliaia di migranti africani. Infine, “Popotus”, l’inserto per ragazzi con le notizie degli adulti.