Funerali Bibi Ballandi: mons. Vecchi (ausiliare emerito Bologna), “aveva la fede ‘che sposta le montagne’”

“Davvero Bibi aveva una marcia in più, perché aveva la fede ‘che sposta le montagne’ e apre le porte della Divina Provvidenza”. Lo ha detto oggi mons. Ernesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bologna, durante l’omelia delle esequie del produttore televisivo Bibi Ballandi, che ha presieduto nella parrocchia di Santa Maria di Baricella. “Il suo sorriso, la sua capacità di rapporto, la sua vocazione a ricomporre i dissidi e le fratture gli venivano proprio dalla sua consuetudine consapevole con l’Eucaristia domenicale, che è il ‘Sacramento di ogni salvezza’”, ha aggiunto il presule, che ha indicato “il propellente della vita di Bibi”: “la fede”. “Proprio in questa chiesa fece il chierichetto al vecchio parroco don Giovanni Maurizzi, che lo introdusse nelle devozioni al Crocifisso e alla Madonna di Lourdes. Per questo, ogni volta che veniva a Baricella, non mancava mai di fare, con Lella (la moglie, ndr), il suo piccolo pellegrinaggio nella chiesa parrocchiale dove sostava davanti al Crocifisso e alla riproduzione della grotta di Lourdes e, non partiva, senza aver salutato il parroco. La sua fede dunque, aveva radici semplici, parrocchiali e popolari”. Una fede, ricorda mons. Vecchi, per lui fondamentale anche nella malattia. “Contro il suo male combatteva con le armi della fede e della scienza, che non sono in contrasto ma si integrano e offrono all’uomo, in ogni circostanza, le ali per volare in alto, senza lasciarsi prendere dallo sconforto e dagli artigli della disperazione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy