Funerali Beatrice Naso: mons. Nosiglia (Torino), “la vita è un mistero profondo, non abbiamo risposte umane credibili”

“La scomparsa di questa bambina, la sua malattia rara ricordano a tutti noi che la vita è un mistero profondo; e che di fronte alla sofferenza e alla morte di persone innocenti non abbiamo risposte umane credibili, ma ci può sorreggere solo la fede nel Signore e nella sua parola di vita”. Lo scrive l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, nella lettera che ha scritto per l’ultimo saluto a Beatrice Naso, la piccola uccisa da una malattia rara che calcifica le articolazioni. Il testo è indirizzato al parroco della comunità della parrocchia del Santo Volto, don Mauro Giorda, dove questa mattina vengono celebrati i funerali. “Mentre la comunità del Santo Volto si raccoglie per salutare la piccola Beatrice ti chiedo – ha aggiunto rivolgendosi al parroco – di rappresentare la mia vicinanza al papà e alla famiglia per questo lutto che colpisce tutti. Ricordo lei e i suoi nella preghiera, con la certezza che il Signore l’ha ripresa con sé, per tenerla vicino alla sua mamma Stefania”. Il presule ricorda anche che “la breve esistenza di Bea, la sua storia travagliata hanno suscitato, a Torino e in tutto il mondo, solidarietà e attenzione; hanno provocato tanta gente a pregare, e a compiere gesti concreti di carità. Questi sono segni di quella ‘tenerezza di Dio’ che ci accompagna sempre, nella sofferenza come nella gioia e nel ritrovarci fratelli”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy