Sinodo giovani: la voce dei protagonisti

“Con i nostri consigli e le nostre intuizioni abbiamo offerto uno sguardo giovane per parlare ad altri giovani”. Lo ha detto Filippo Passantino, giovane italiano, a proposito della sua partecipazione alla riunione pre-sinodale del Sinodo dei giovani, in programma a Roma dal 19 al 24 marzo. Illustrando ai giornalisti il processo di consultazione dei giovani di tutto il mondo attraverso i social network, Passantino ha spiegato che l’obiettivo è “la volontà di coinvolgere il maggior numero di ragazzi possibile sui sentieri digitali, perché attraverso questi canali possa giungere, durante la riunione pre-sinodale, anche la loro esperienza concreta”. Attraverso l’hashtag #Synod2018 e un numero di cellulare dedicato su Whatsapp è dunque possibile inviare messaggi, selfie e video da tutto il mondo. Ogni mese, inoltre, viene lanciata una domanda per sollecitare le risposte: “Cosa potrebbe fare la politica e la società per i giovani?”, quella di questo mese. Stella Marillen Nishimwe, giovane del Burundi, ha invitato i suoi coetanei a partecipare al Sinodo “attraverso ciò che noi giovani utilizziamo di più: le reti sociali”, in modo da “far arrivare la nostra voce il più lontano possibile”. Anche se in Africa, ha aggiunto rispondendo alle domande dei giornalisti, “ci sono ancora molte difficoltà per accedere ai social, l’utilizzo delle tecnologie digitali da parte dei giovani è comunque in amento”.

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