Sinodo giovani: card. Baldisseri (segretario), “gli uditori saranno quasi tutti giovani”. Documento finale riunione pre-sinodale “avrà il suo peso”

“Gli uditori del Sinodo saranno quasi tutti giovani”. Lo ha annunciato il card. Lorenzo Baldisseri, segretario della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, durante la conferenza stampa di presentazione, presso la Sala Stampa della Santa Sede, della riunione pre-sinodale in programma a Roma dal 19 al 24 marzo. “Non è stata ancora stilata la lista delle persone che parteciperanno al Sinodo di ottobre”, ha detto il cardinale rispondendo alle domande dei giornalisti: “I membri del Sinodo – ha ricordato – sono i vescovi, che rappresentano la Chiesa in tutto il mondo. Ci sarà anche una rappresentanza di religiosi e gli uditori, visto il tema del Sinodo, saranno quasi tutti giovani, tenendo presente che dobbiamo considerare anche gli educatori”. “Il documento finale della riunione pre-sinodale, che consegneremo al Papa, avrà il suo peso”, ha assicurato Baldisseri: “È una delle quattro fonti che noi consideriamo per la redazione dell’Instrumentum laboris, in cui confluiranno inoltre le risposte al Questionario sul documento preparatorio inviate dalle Conferenze episcopali di tutto il mondo e dagli altri enti aventi diritto; gli Atti del Simposio internazionale di settembre; il sito e il questionario sui social network a disposizione dei giovani di tutti i Continenti”. Quanto ai contenuti delle risposte al Questionario sul documento preparatorio, Baldisseri ha precisato: “È un lavoro che stiamo facendo”. “Abbiamo ricevuto le risposte e ora stiamo elaborando i dati a livello scientifico attraverso l’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica”, ha aggiunto mons. Fabio Fabene, sottosegretario del Sinodo.”Tra le esigenze che emergono fin d’ora dalle segnalazioni dei giovani – ha rivelato Baldisseri -: il senso della vita, della famiglia, della comunità, e in cima a tutti la questione della felicità; il tema dell’affettività, la questione del lavoro e dello studio. Per ora le abbiamo captate, ma non abbiamo ancora una sintesi”. Interpellato riguardo ai criteri della scelta dei partecipanti al Sinodo di ottobre, il cardinale ha risposto: “Abbiamo invitato le Conferenze episcopali a invitare una, due o tre persone, a seconda del numero dei vescovi delle rispettive Conferenze episcopali, e abbiamo lasciato la libertà di fare le loro scelte. Per le associazioni e i movimenti si è fatta una cernita attraverso i loro rappresentanti, affinché venissero rappresentate tutte le realtà esistenti all’interno della Chiesa. I ragazzi al di fuori della comunità ecclesiale sono stati selezionati tramite i Forum che ne associano le differenti componenti”. Le Congregazioni e i dicasteri competenti sono state, infine, il tramite per la cernita dei seminaristi, degli educatori e degli esponenti di altre confessioni o religioni che parteciperanno al Sinodo.

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