Ricerca: Agenzia spaziale italiana, nel deserto dell’Oman l’“orto marziano” made in Italy

Per cena cavolo rosso e radicchio, ma coltivati in un orto “marziano”. Porta la firma dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), dell’Enea e dell’Università di Milano il micro orto, 4 metri quadrati, allestito nel deserto dell’Oman per la missione internazionale Amadee-18 che vede 5 astronauti impegnati per quattro settimane a preparare future missioni su Marte. “Realizzato nell’ambito dell’esperimento di biologia delle piante HortExtreme, l’orto – spiega il sito www.asi.it – consiste in un sistema a contenimento dove vengono coltivate quattro specie di microverdure, tra cui il cavolo rosso e il radicchio, appositamente selezionate perché completano il loro ciclo vitale in circa 15 giorni e garantiscono un corretto apporto nutrizionale ai membri dell’equipaggio ‘marziano’, all’insegna di un’alimentazione di alta qualità grazie a un sistema di coltivazione fuori suolo con riciclo dell’acqua (sistema idroponico) e senza l’uso di pesticidi e agrofarmaci”. Il prototipo di orto è stato consegnato all’Austrian Space Forum, coordinatore della missione Amadee-18, alla quale collaborano l’Organizzazione astronomica dell’Oman ed altre organizzazioni internazionali di ricerca nel campo dell’ingegneria aerospaziale e dell’esplorazione spaziale umana.
“Si tratta di temi cruciali per le missioni finalizzate all’esplorazione umana e con un enorme potenziale di trasferimento a terra delle conoscenze per la risoluzione di problematiche quali la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica”, ha sottolineato Gabriele Mascetti, responsabile dell’Unità volo umano e microgravità dell’Asi. “Questo nostro impegno nel settore di ricerca sui sistemi biorigenerativi di supporto alla vita ci fornirà informazioni utili nel nostro percorso verso la realizzazione di missione di esplorazione umana sul pianeta Marte”. Il progetto italiano HortExtreme è stato selezionato per la missione Amadee-18 “in quanto in grado di sviluppare ecosistemi chiusi per la produzione in sito delle risorse necessarie alle missioni umane di esplorazione del Sistema solare”.

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