Paolo VI: don Maffeis, “la formazione della coscienza” punto focale della sua pedagogia

(Brescia) “La riflessione pedagogica di Giovanni Battista Montini ha come punto focale la formazione della coscienza, nel duplice obiettivo di educare una coscienza credente ed educare una coscienza critica. Una coscienza cioè che operi una sintesi armonica tra fede e intelligenza”. Così don Angelo Maffeis, presidente dell’Istituto Paolo VI di Brescia, ha riassunto la visione educativa di papa Montini incontrando questa mattina la Consulta nazionale dell’Ufficio nazionale della Cei per l’educazione, la scuola e l’università nella suggestiva cornice di Concesio, terra natale del futuro Paolo VI. La visita ai luoghi montiniani ha costituito il momento culminante della due giorni che la Consulta ha trascorso a Brescia il 15 e il 16 febbraio. Ad introdurre i lavori era stato Dario Eugenio Nicoli, docente di sociologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con una relazione su “Dove va la scuola?”, incentrata sulla conversione che l’inedito contesto attuale chiede agli educatori. Una conversione verso cinque direzioni: promuovere l’apertura al reale, capacità relazionali, capacità di visione e di progetto, responsabilità sociale, equilibrio emotivo. “È sempre il tempo dell’educazione, ossia dell’accompagnamento nella paziente costruzione di se stessi nella libertà”, ha concluso Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale promotore dell’iniziativa, a cui seguirà l’8 e 9 marzo 2018 un convegno nazionale sulla pastorale universitaria. “Dalla premura di Paolo VI per la crescita dei giovani alla scelta di papa Francesco di metterli al centro di un Sinodo dei vescovi – ha affermato Diaco – passa la strada che vogliamo percorrere, quella del discernimento e della testimonianza, in una società che esalta a parole i valori della giovinezza ma si mostra in realtà paurosa della novità richiesta e offerta dalle nuove generazioni”.

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