Molestie sessuali: Oxfam, annunciato un piano di azione globale per prevenire gli abusi. Barbieri, “finora in Italia nessun caso”

Un piano d’azione ad ampio raggio per far fronte e prevenire in modo efficace e puntuale ogni possibile abuso o comportamento scorretto all’interno dell’organizzazione in tutto il mondo. Lo ha annunciato oggi Oxfam, l’ong britannica coinvolta in questi giorni in uno scandalo legato ad abusi e molestie di cui sarebbero stati protagonisti membri dell’organizzazione in diversi Paesi. “Sarà istituita una commissione indipendente di alto livello, composta da alcuni dei più autorevoli esponenti per la difesa dei diritti delle donne a livello mondiale, con il potere di revisione delle pratiche adottate da Oxfam, compresi i casi di cattiva condotta sessuale verificatesi in passato”, si legge in una nota, nella quale si precisa che “il piano è stato concordato ieri dalla direttrice esecutiva di Oxfam International, Winnie Byanyima, assieme all’Executive Board delle 22 affiliate, che compongono Oxfam, tra cui l’Italia”. Nel “pacchetto di misure urgenti” anche “la creazione immediata di un nuovo database globale di referenti accreditati, allo scopo di porre fine all’uso di credenziali false, disoneste e inaffidabili da parte di personale che presta o ha prestato servizio a Oxfam”, “un rafforzamento immediato dei processi di safeguarding di Oxfam, mediante raddoppio del personale dedicato e la triplicazione dei fondi, con uno stanziamento di oltre 1 milione di dollari all’anno” e “un attento lavoro per migliorare la cultura all’interno di Oxfam, garantendo che nessuno debba subire sessismo, discriminazione o abuso; assicurando altresì che tutti, soprattutto le donne, si sentano al sicuro nel denunciare qualsiasi episodio scorretto e che a chiunque sia chiaro cosa sia accettabile o meno”. Oxfam ha annunciato inoltre che pubblicherà quanto prima tutti i dettagli relativi all’inchiesta interna del 2011 riguardo i casi di cattiva condotta professionale ad Haiti. “Ciò che è successo ad Haiti ha macchiato Oxfam e ci scusiamo senza alcuna riserva. Nella mia lingua si dice ‘Okuruga ahamutima gwangye, mutusaasire’ e significa dal più profondo del mio cuore chiedo perdono”, ha detto Baynyima. “Adesso – ha aggiunto la direttrice esecutiva – ho solo due priorità per Oxfam: continuare a dare supporto ai milioni di persone vulnerabili con cui lavoriamo nel mondo, e imparare dagli errori passati, cosicché abusi e sfruttamenti di questo tipo non si ripetano mai più”. “Fino a oggi, a Oxfam Italia non sono avvenuti casi di molestie e abusi sessuali”, sottolinea il direttore di Oxfam Italia, Roberto Barbieri. “Ciò ci conforta, anche se sappiamo che dobbiamo continuamente migliorare. Per questo negli ultimi cinque anni abbiamo rafforzato le nostre misure di safeguarding, consentendo canali di denuncia protetta di qualsiasi comportamento scorretto sul luogo di lavoro”.

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