Matera 2019: arcidiocesi, verso la costituzione del Parco culturale ecclesiale “Terre di luce”

Matera

Offrire un turismo “religioso” che diventi reale esperienza culturale e spirituale e che aiuti le comunità a riscoprirsi luoghi di vero incontro di persone, vissuti e generazioni. Sono questi gli obiettivi del progetto “I Cammini”, elaborato dall’arcidiocesi di Matera-Irsina come contributo al percorso “Matera2019”. Il prossimo anno, la “Città dei Sassi” sarà la Capitale europea della cultura. E il progetto, ricevuto in anteprima dal Sir, si muove proprio lungo i binari della cultura e della religiosità popolare puntando alla valorizzazione dei “cammini” dei luoghi sacri, della cultura antropologica, delle tradizioni e della devozione lucana. Un patrimonio che verrà reso fruibile ai visitatori attraverso la costituzione del Parco culturale ecclesiale “Terre di luce”. L’idea è quella che il progetto diventi un modello replicabile e sostenibile nel tempo; anche per questo saranno coinvolte tutte le altre diocesi lucane – Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, Acerenza, Melfi-Rapolla-Venosa, Tricarico e Tursi-Lagonegro – oltre ad altri partner istituzionali e associazioni operanti sul territorio. E si lavorerà perché il Parco “Terre di luce” si radichi sul territorio, mettendo in rete comunità parrocchiali, monasteri, santuari e aggregazioni laicali, a cominciare dalle confraternite che oltre ad essere ricche di tradizioni custodiscono opere e segni nati dalla fede popolare.

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