Ue: bilancio pluriennale, le proposte della Commissione. “Difesa, sviluppo, coesione: ogni scelta necessita di finanziamenti”

Bruxelles: Jean-Claude Juncker e il commissario Gunther Oettinger in conferenza stampa al Berlaymont

(Bruxelles) “Nel discutere sul livello di ambizione dell’intervento dell’Ue in settori come la protezione delle frontiere esterne, il sostegno a una vera Unione europea della difesa, il rafforzamento della trasformazione digitale dell’Europa o l’aumento dell’efficienza delle politiche agricola e di coesione dell’Unione, è importante che i leader si accertino delle implicazioni concrete delle loro scelte in termini di finanziamenti a livello comunitario”. La sottolineatura viene dalla Commissione, e accompagna le proposte avanzate oggi in materia di Quadro finanziario pluriennale, che i leader dei Paesi Ue discuteranno durante il vertice informale di venerdì 23 febbraio. “È esattamente questo l’obiettivo che il contributo odierno della Commissione cerca di raggiungere quantificando l’impatto finanziario delle diverse scelte programmatiche possibili”. Non si tratta quindi delle proposte della Commissione sul Qfp, che giungeranno invece a inizio maggio, bensì “scenari delineati sulla base di idee presentate nel dibattito pubblico e finalizzati a orientare la riflessione, a stimolare la discussione e a fornire una solida base fattuale per operare le scelte importanti che ci si prospettano”.
Nella loro riunione del 23 febbraio i leader dell’Unione europea discuteranno di come garantire che le priorità che hanno fissato per l’Unione il 16 settembre 2016 a Bratislava e il 25 marzo 2017 nella dichiarazione di Roma possano essere adeguatamente finanziate e quindi trasformate in realtà. “Fissare priorità comuni e dotare l’Unione dei mezzi per attuarle sono elementi tra loro inseparabili”, sottolinea la Commissione in una nota diffusa oggi al Berlaymont di Bruxelles.

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