Quaresima: mons. Lorefice (Palermo), “disfarsi di ciò che zavorra la vita per accogliere il Signore”

“Entriamo in contatto con noi stessi, assumiamo la nostra umanità, apriamoci all’urlo di dolore degli altri uomini, e accogliamo Dio che si dona a noi”. È l’invito dell’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, rivolto ai fedeli della diocesi nel messaggio per la Quaresima dal titolo “Perché l’amore non si raffreddi in noi e nella città degli uomini”. “La Quaresima è un tempo di scelta, di decisione radicale – spiega l’arcivescovo –. Essa viene a rammentarci che al centro della nostra esistenza non ci si decide per Dio una volta per tutte. I tre movimenti del racconto delle tentazioni ci dicono che in verità Dio si sceglie e continuamente si ri-sceglie. E tutto questo dentro la lotta mortale tra le tante strade che sembrano portarci verso la felicità”. L’impegno nel tempo quaresimale, secondo mons. Lorefice, è quello di “far spazio, di disfarsi di ciò che zavorra la vita per accogliere il Signore”. Perché “la Quaresima presiede al risveglio dell’‘uomo interiore’: ci riconsegna alla percezione della nostra fragilità umana e ci fa riscoprire come realmente abbiamo fatto albergare il peccato nella nostra vita”. Per questo motivo, “dobbiamo ammettere che nel nostro cuore si è raffreddata la carità, l’energia di Cristo, il dono dello Spirito, la vita nuova”. Ma “la Quaresima ci fa fare verità in noi stessi”. Quindi, “riconoscere il nostro peccato, la nostra aridità spirituale, l’esserci fatti contagiare nel male è il primo risultato di una Quaresima vissuta con autentico impegno”.

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