Notizie Sir del giorno: Papa e Youssef, migranti, molestie sessuali, origine pasta e riso, don Santoro, strage famiglia calabra

Papa Francesco: a S. Marta, l’abbraccio con il patriarca Youssef, “offriamo questa messa per i cristiani perseguitati in Medio Oriente”

“L’abbraccio del padre di una Chiesa con Pietro”. È questo, per il Papa, il significato della messa di questa mattina, concelebrata a Santa Marta con il patriarca della Chiesa di Antiochia dei greco-melkiti, Youssef Absi. “Questa Messa con il nostro fratello, patriarca Youssef, farà la apostolica communio”, ha esordito Francesco spiegando la celebrazione odierna: “Lui è padre di una Chiesa, di una Chiesa antichissima e viene ad abbracciare Pietro, a dire ‘io sono in comunione con Pietro’. Questo è quello che significa la cerimonia di oggi”. Francesco ha definito quella greco-melkita “una Chiesa ricca, con la propria teologia dentro la teologia cattolica, con la propria liturgia meravigliosa e con un popolo, in questo momento gran parte di questo popolo è crocifisso, come Gesù”. “Offriamo questa messa per il popolo, per il popolo che soffre, per i cristiani perseguitati in Medio Oriente, che danno la vita, danno i beni, le proprietà perché sono cacciati via”, l’appello del Papa. Al termine della messa, il patriarca Youssef ha ringraziato Francesco in francese e su invito del Papa hanno impartito insieme la benedizione finale. (clicca qui)

Migrazioni: Frontex, oltre 8mila arrivi in Europa a gennaio. I dati su Italia, Grecia, Spagna e Balcani. Roma replica

(Bruxelles) “A gennaio sono stati individuati 8.300 immigrati irregolari sulle quattro principali rotte migratorie verso l’Ue, in calo del 7% rispetto a un anno fa”. Una nota di Frontex pubblicata oggi fa il punto sugli arrivi nel mese scorso in relazione a Mediterraneo centrale, occidentale, orientale e Balcani occidentali. Nel capitolo sul Mediterraneo centrale si legge: “Il numero di migranti arrivati in Italia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale a gennaio è salito a più di 4.800, il doppio rispetto al mese precedente” (dicembre 2017), “quando le attività di tratta erano state colpite da combattimenti vicino alle aree di partenza e al maltempo”. Da Roma, il ministero dell’Interno ha però subito replicato che nel gennaio 2017 gli arrivi furono 9.400, quindi il doppio. (clicca qui)

Quaresima: messaggio patriarca Sako (Baghdad), “preghiera, digiuno e azioni di misericordia”

“Digiunare ogni giorno, eccetto la Domenica, partecipare alla messa, pregare per la pace e la stabilità dell’Iraq e di tutta la regione; leggere e meditare la Bibbia giornalmente; compiere azioni di misericordia; non criticare i difetti altrui; ricercare l’unità dei cristiani con cuore aperto e instaurare una convivenza cristiano-islamica con l’amore che Gesù ci ha insegnato”: sono queste le indicazioni contenute nella Lettera per la Quaresima del patriarca caldeo di Baghdad, Mar Louis Sako, diffusa attraverso il sito del Patriarcato. (clicca qui)

Molestie sessuali: Istat, ne sono stati vittima 8 milioni 816mila donne e 3 milioni 754mila uomini italiani

Si stima che siano 8 milioni 816mila (43,6%) le donne fra i 14 e i 65 anni che nel corso della vita hanno subito qualche forma di molestia sessuale e si stima che siano 3 milioni 118mila le donne (15,4%) che le hanno subite negli ultimi tre anni. Inoltre, si stima siano 1 milione 404mila (8,9%) le donne che hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro di cui 425mila (2,7%) negli ultimi tre anni. A fornire questi dati è oggi l’Istat con il report “Le molestie e i ricatti sessuali sul lavoro”. “Considerando solo le tipologie di molestie sessuali rilevate anche nell’indagine del 2008-2009 – si legge in una nota – il fenomeno risulta in sensibile diminuzione. La stima delle donne che hanno subito molestie sessuali nei tre anni precedenti alle indagini è passata da 3 milioni 778mila (18,7%) nel 2008-2009 a 2 milioni 578 mila (12,8%) nel 2015-16”. Per la prima volta sono rilevate le molestie a sfondo sessuale anche ai danni degli uomini: si stima che 3 milioni 754mila uomini le abbiano subite nel corso della loro vita (18,8%), 1 milione 274 mila negli ultimi tre anni (6,4%). (clicca qui)

Made in Italy: Coldiretti, scattato oggi l’obbligo di etichetta d’origine per il riso. Domani quello per la pasta

È scattato oggi l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del riso mentre domani sarà la volta di quella del grano per la pasta. Un provvedimento che, secondo la Coldiretti, mette fine all’inganno dei prodotti importati, spacciati per nazionali, in una situazione in cui un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero come pure un pacco di riso su quattro, senza che questo fosse finora indicato in etichetta. “Finalmente sarà possibile sapere se nella pasta che si sta acquistando è presente o meno grano canadese trattato in pre-raccolta con il glifosate, proibito sul grano italiano, o se il riso viene dai campi della Birmania sequestrati alla minoranza Rohingya, contro la quale è in atto una pulizia etnica”, afferma il presidente Coldiretti Roberto Moncalvo. (clicca qui)

Don Andrea Santoro: mons. Feroci (Caritas Roma), “ci invitò a impegnarci per annunciare Gesù non solo con le parole ma con la nostra testimonianza”

“Mi invitò a impegnarmi e a impegnarci in maniera più profonda per far sì che il Signore che ha incontrato questa Chiesa di Roma ci rimanga. L’ho sentito come un testamento da parte sua, come un mandato che noi ci impegnassimo in maniera più profonda per annunciare Gesù non solamente con le parole ma con la nostra testimonianza”. Lo ha detto il direttore della Caritas diocesana, mons. Enrico Feroci, intervistato da Romasette.it, la testata online della diocesi di Roma, in occasione dell’incontro “Essere Chiesa secondo don Andrea Santoro”. Mons. Feroci era molto amico del sacerdote ucciso a Trabzon e ha ricordato il loro ultimo saluto, il 31 gennaio 2006, a Fiumicino, da dove avrebbe preso un aereo per la Turchia. Solo a causa del traffico sul Grande raccordo anulare non fu loro possibile celebrare la messa nella chiesa dell’aeroporto. (clicca qui)

Strage familiare Calabria: vescovo Cosenza, “nessuno cada nel baratro della solitudine”

L’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè, appresa la notizia dell’efferato delitto consumato tra le mura domestiche in una zona periferica di Rende, “esprime il dolore personale e della Chiesa cosentina, chiedendo a tutti la preghiera per i defunti e la consolazione per i parenti e la comunità rendese sconvolta e attonita per quanto accaduto”. Sono le prime parole dell’arcivescovo cosentino dopo la notizia della tragedia familiare consumatasi alle porte di Cosenza, dove in una abitazione sono stati rinvenuti i cadaveri di quattro persone (padre, madre e due figli). Mons. Nolè ha chiesto a tutti “l’attenzione alle solitudini e alle sofferenze, la solidarietà” come prime vie per intercettare i segnali di difficoltà e prendersi cura della famiglia, soprattutto di quelle più giovani, indifese e in difficoltà. Alle strutture educative e pastorali della diocesi, che operano a favore e a servizio delle famiglie, dall’arcivescovo Nolè l’esortazione “a un impegno sempre nuovo perché nessuno, soprattutto le famiglie, cada nel baratro della solitudine e delle tenebre”. (clicca qui)

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