Puglia: inaugurazione anno giudiziario. Mons. Cacucci (Bari), “la giustizia non sia un mero espletamento burocratico”

“Si rende oggi necessario evitare che l’esercizio della giustizia venga ridotto a un mero espletamento burocratico. Se i tribunali ecclesiastici cadessero in questa tentazione, tradirebbero la coscienza cristiana”. È con una citazione del discorso di papa Francesco in occasione dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario del Tribunale della Rota Romana, che monsignor Francesco Cacucci, vescovo di Bari e moderatore del Tribunale ecclesiastico regionale pugliese, apre a Bari l’inaugurazione dell’anno giudiziario dello stesso tribunale ecclesiastico regionale. “Questo appello – continua mons. Cacucci – non riguarda soltanto i giudici, ma investe l’intero mondo ecclesiale e anche civile. La coscienza è patrimonio di ciascuno e tutti abbiamo il dovere di formarla e illuminarla con la saggezza, il consiglio e l’esperienza di quanti meritano di essere punto di riferimento autentico nella società. Per il Papa, qui si esprime al massimo la sintesi tra diritto e pastorale”. Per questo, ancora citando il Papa, “in una società individualista Francesco richiama ‘l’impellente necessità di ascolto, da parte dei Pastori della Chiesa, delle istanze e delle attese di quei fedeli i quali hanno reso la propria coscienza muta e assente per lunghi anni e, in seguito, sono stati aiutati da Dio e dalla vita a ritrovare un po’ di luce, rivolgendosi alla Chiesa per avere la pace della loro coscienza’”. Per questo “il solenne Atto inaugurale che oggi celebriamo, oltre a rappresentare un rito ormai consolidato negli anni, mi offre la possibilità di esprimere sincera gratitudine a quanti, con discrezione e laboriosità, operano per il bene dei fedeli”.

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