Pellegrinaggi in Egitto: Unitalsi, sul “Cammino della sacra Famiglia”, prime partenze previste già per giugno

(dal Cairo) Potrebbe partire già tra maggio e giugno il primo pellegrinaggio in Egitto, sul “Cammino della Sacra Famiglia”, che sarà guidato dal vescovo di Viterbo, mons. Lino Fumagalli. È questo uno dei primi risultati della visita al Cairo e ad Alessandria d’Egitto di una delegazione dell’Unitalsi, l’Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali. La delegazione, rientrata ieri sera in Italia (dal 5 febbraio), è stata guidata da Preziosa Terrinoni e da don Gianni Toni, rispettivamente presidente e Assistente ecclesiastico della Sezione Romana-Laziale. L’Unitalsi è stata ricevuta, tra gli altri, dal ministro del Turismo egiziano, Rania Al-Mashat, e dall’ambasciatore d’Italia in Egitto, Giampaolo Cantini, ricevendo, spiega Terrinoni, “ampie garanzie di collaborazione e di supporto tecnico e organizzativo ai pellegrinaggi che si intendono organizzare. Come anche nel settore della sicurezza”. “L’Egitto – dichiara Terrinoni – nel 2018 celebra l’Anno del Disabile e i nostri pellegrinaggi, cui partecipano malati e disabili, rimarcheranno questa ricorrenza. Il ministro, inoltre, ci ha assicurato tutto il suo impegno per facilitare la partecipazione dei disabili ai pellegrinaggi anche attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche, laddove possibile”. Secondo quanto riferito dalla presidente della sezione romana-laziale, l’itinerario del pellegrinaggio dovrebbe prevedere “la partenza da Betlemme e l’arrivo al Cairo e Alessandria d’Egitto passando per il Monastero di Santa Caterina ai piedi del Monte Sinai. Il cammino prevede inoltre la sosta e la visita ai principali luoghi santi che la tradizione vuole essere stati toccati dalla Sacra Famiglia durante la sua fuga in Egitto e nel successivo ritorno a Nazareth tre anni dopo”. Terrinoni si dice convinta della riuscita dei pellegrinaggi anche perché “colpita dalla grande accoglienza ricevuta in questi giorni in Egitto. Questo – conclude – ci fa ben sperare per i pellegrinaggi che intendiamo organizzare”. L’Unitalsi si è impegnata a collaborare nell’organizzazione di pellegrinaggi con la diocesi di Viterbo e con la Sib (Società italiana di beneficenza, ente morale dal 1903) del presidente Eugenio Benedetti Gallo. “Molto positive” anche le impressioni di don Gianni Toni, assistente ecclesiastico della Sezione romana-laziale: “Ho conosciuto – afferma – gente accogliente e disponibile all’incontro. È stata una esperienza forte di fraternità interreligiosa, con i musulmani ed ecumenica, con i nostri fratelli nella fede copto-ortodossi. Quando si dialoga nasce fraternità e amicizia e spero che questi pellegrinaggi possano dare forza ad un cammino ecumenico e interreligioso che Papa Francesco ha intrapreso venendo qui in Egitto lo scorso anno. Non ci resta che seguire la sua strada anche con i pellegrini”.

L’Unitalsi, nata nel 1903 conta circa 70.000 soci dislocati in tutta la penisola. La Presidenza nazionale coordina le 19 Sezioni Regionali e le 260 Sottosezioni locali (che fanno riferimento alle rispettive diocesi locali dislocate sul territorio) più 1 delegazione di San Marino e Malta.

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