Corruzione: mons. Tomasi, a Scampia “per affrontare il problema alla radice”. Alberti (filosofo), “per dare una controrisposta”

Sabato 3 febbraio verrà proiettato nel quartiere di Scampia, a Napoli, “The Pope video”, il filmato con l’intenzione di preghiera di Papa Francesco per febbraio 2018. Nel video il Pontefice chiede ai fedeli di tutto il mondo di scendere in campo con la forza della preghiera per dire no alla corruzione. Una scelta non casuale, quella di Scampia e della proiezione al pubblico durante il convegno “Corruzione, apocalisse della democrazia” che si terrà presso la scuola intitolata a Attilio Romanò, vittima della camorra, ha spiegato questo pomeriggio l’arcivescovo Silvano Maria Tomasi durante la presentazione del video alla stampa. “Insieme ai gesuiti di Scampia – ha detto – vogliamo affrontare il problema in un contesto dove alle volte c’è un impegno poco chiaro da parte delle autorità locali, mentre c’è lo sforzo di mafia e camorra di entrare nei sistemi dell’economia locale”. Il nostro, ha proseguito, “è un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e affrontare il problema alla radice, dare una risposta alle famiglie, alla gente comune”. A portare la propria testimonianza al convegno sarà, fra gli altri, don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera”. “C’è una convergenza di intenzioni tra Stato, Chiesa e mondo educativo”, ha aggiunto Vittorio V. Alberti, officiale del Dicastero per lo sviluppo integrale, facendo sapere che all’incontro parteciperanno 23 realtà fra sindacati e associazioni cattoliche e non. “Lo facciamo soprattutto per i giovani, in un momento in cui accadono tragedie e si creano modelli emulativi negativi” per dire loro che occorre “lottare per cambiare il contesto sociale in cui vivono”. “Vogliamo dare una controrisposta – conclude – creando un raccordo tra tutte le forze vive del territorio per avviare un percorso educativo”.

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